Carlo Rognoni (1828-1904) fu l’agronomo parmigiano che per primo sperimentò e introdusse nella rotazione agraria la coltura del pomodoro.
Nel 1867, appassionato agricoltore quale era, iniziò la coltura a pieno campo del Riccio di Parma a “la Mamiana”, il suo podere di Panocchia.Con orgoglio e determinazione si adoperò per convincere gli agricoltori dei buoni risultati dei suoi studi. Divulgando i progressi dei raccolti ottenuti divenne guida per tutti coloro che, spronati dal suo esempio, furono invogliati a seguire il suo cammino e a superare tutte le difficoltà in cui versava l’agricoltura alla fine dell’800.
Egli stesso racconta del suo operato e dei risultati ottenuti nel 1887, in occasione di un concorso, in cui si rivolgeva alla “Commissione giudicatrice delle coltivazioni speciali
“Affinché sappiasi perché il mio nome trovasi iscritto tra i concorrenti ai premi per la coltivazione del pomodoro, mi è d’uopo esporre quanto segue: da circa vent’anni (1867) questa pianta ortense, nella rotazione quadriennale di un mio podere, situato a Panocchia, Comune di Vigatto, tiene il posto del granoturco, che nelle terre a strato attivo poco profondo e a sottosuolo ghiaioso di quel Comune, raramente paga le spese della sua coltivazione. A render nota siffatta innovazione, nel settembre del 1876 presentai al Concorso regionale di Reggio Emilia un saggio dei frutti di pomodoro da me raccolti, insieme coi documenti comprovanti l’utilità, nelle terre adatte a questa pianta, di avvicendarla al frumento, facendola così entrare in una delle rotazioni campestri di questa provincia.... "…
Celebriamo in questo anno 2017 il 150° anniversario dalla data della sua prima coltura a pieno campo